Posts written by Grozoth

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    Spam Ricambiato

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    :smoke: tirchi! XD
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    ho bisogno di fumare :smoke:
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    La quiete dopo la tempesta. La nube si diradò più in fretta del previsto, mostrando a Suzaku ben nascosto dalle rocce calcaree, la posizione del ninja di Ame praticamente illeso. Nonostante sembrasse un ninja alle prime armi, sapeva bene il fatto suo. Intanto il sole cominciava a battere sempre più forte, il mezzoggiorno era vicino. Non vi era una nuvola nel cielo terso e limpido e lo scrosciare leggero della piccola cascata pareva essersi fatto più intenso, probabilmente durante il combattimento i due si erano avvicinati al piccolo torrente che attraversava quella florida radura, a tratti trasformata in landa arida e desolata dai potenti justu dei due shinobi. Suzaku rimase alcuni secondi a riflettere sul da farsi, poi escogitò un piano per poter passare in vantaggio e dare una svolta al combattimento. Afferrò due fumogeni e approfittando dell'alta vegetazione che aiutava a tenerlo celato nella radura, li fece rotolare sul suolo umido per diversi metri, per poi detonarli poco dopo. Per l'ennesima volta il campo di battaglia fu invaso da una nuba estremamente densa e violacea che si espanse rapidamente per circa sei metri di altezza per sette di lunghezza. In tal modo nonostante l'avversario avesse potuto intuire la posizione di Suzaku, quest'ultimo adesso poteva tranquillamente uscire allo scoperto e preparare una discreta offensiva. Suzaku a quel punto tese le braccia verso la nube con ogni singolo dita della mano rivolto verso l'obiettivo e concentrò su due dita, rispettivamente gli indici di ciascuna mano, una modesta quantità di chakra Raiton che andò ad impastarsi sottoforma di una perfetta sfera geometrica. Esse furono scagliate oltre la densa nube di fumo e date le ridotte dimensioni sarebbero state molto difficili da individuare. Esse nonostante le modeste dimensioni insieme generavano un potere letale quanto un veleno potesse fare: avrebbero causato una sorta di paralisi ai muscoli colpiti riducendo notevolmente la forza e la velocità del soggetto colpito per un tempo limitato. Intanto le pupille di Suzaku si dilatarono, divennero rosso sangue e finemente decorate con una tomoe, ovvero una goccia, corvina che presero a girare vorticamente secondo una traiettoria circolare. Se il nemico fosse stato colpito dalle sfere, adesso poteva cominciare la seconda parte del piano del Chunin. Afferrò un kunai, uno shuriken e dei fili metallici dai taschini siti sulle cosce e fece passare nei manici delle due armi da lancio, parte del filo metallico creando una sorta di yo-yo. Suzaku lanciò lo shuriken prima e il kunai dopo creando un meccanismo diversivo che avrebbe notevolmente confuso il ninja di Ame, soprattutto se questo fosse stato colpito dalle sfere elettriche dell'Otohime; successivamente il kunai avrebbe richiamato indietro lo shuriken cercando di intrappolare tra i fili metallici l'avversario lasciandolo così alla mercè di Suzaku, il quale avrebbe successivamente colpito con uno dei suoi justu più letali e preferiti.
    Suzaku rimase in attesa di vedere cosa sarebbe successo e soprattutto se l'avversario fosse stato colpito o intrappolato. Non aveva molto tempo per osservare se ciò fosse andato a buon fine, ma l'avversario avrebbe dovuto contare su tutta la propria abilità per evitare sfere e armi leggere, data anche la grande capacità e precisione di Suzaku con le armi da lancio. Era una strategia semplice e apparentemente priva di una palpabile pericolosità, ma Suzaku voleva fondamentalmente confondere e intrappolare il nemico, il quale tuttavia, non era da sottovalutare e pertanto avrebbe saputo cavarsela in qualche modo.
    Il duello procedeva a ritmi incalzanti e come una vera e propria partita di scacchi.


    Suzaku Uchiha
    Stato Fisico: Ottimo, ma con leggere bruciature al fianco sinistro
    Stato Mentale: Pensieroso sul da farsi
    Chakra: 850/180
    Equipaggiamento:
    Kunai (x8); Shuriken (x4); Fumogeni (x3); Cartabomba (x4); Fili Metallici (x0); Yata Garasu
    Armi Utilizzate:
    Jutsu Utilizzati:
    Sharingan Livello I (Genin)
    Quando si attiva lo Sharingan, l'iride prende un colore rosso, e compare la prima delle tre Tomoe. Caratteristiche Sharingan Livello 1:
    - i riflessi sono aumentati del 10%;
    - il ninja riesce a prevedere solo lievemente e con pochissimo anticipo e poca precisione i movimenti degli avversari (solo di ninja con velocità non superiore alla propria), ma non le tecniche da loro utilizzate;
    - il ninja migliora la precisione dei suoi attacchi del 10%;
    - si possono contrastare le illusioni D e C (con difficolta'), spendendo lo stesso costo della tecnica genjutsu utilizzata dall'avversario;
    Consumo: 5 per turno

    Triplice Attacco del Mulino Sharingan (Sofuushasen no Tachi - Windmill Triple Blade)
    Tipo: Taijutsu
    Richiede tre fili metallici in scheda e tre kunai
    La tecnia consiste nel legare con un filo uno shuriken e un kunai, lanciando prima lo shuriken e successivamente il kunai, che con un meccanismo simile a quello di uno yo-yo, richiamerà indietro lo shuriken. I primi due attacchi servono solo come diversivi, mentre il vero colpo è dato dallo shuriken che torna indietro a sorpresa, intrappolando l'avversario nei fili. Il successo della tecnica dipende largamente da quanto bene si riescono a prevedere i movimenti dell'avversario, ragion per cui entra in gioco lo Sharingan.
    Livello: C Consumo: 10

    Raiton: Otohime
    Tipo: Ninjustu
    Sigilli: //
    Descrizione: Il ninja utilizzatore concentrerà sulla punta delle dita una piccola quantità di chakra Raiton, che verrà plasmata sotto forma di sfere dal diametro di dieci centimentri. Esse raggiungono una velocità medio/alta, ma possiedono una potenza molto bassa: ogni sfera non provoca danno ma propaga una lieve scarica elettrica nei muscoli adiacenti al punto colpito, causando una diminuzione della velocità e della forza negli stessi del 15% per un turno.
    Grado: C Costo: 5 a sfera

    Sensi Sviluppati - Vista (Livello I)
    Grazie a un particolare allenamento, il ninja avrà una vista più sviluppato del normale. In questo livello, la vista sarà aumentata di circa il 50%, permettendo di vedere pressochè perfettamente entro 25 metri.

    Perizia nelle Armi da Lancio (Livello II)
    Il ninja sarà in grado di lanciare con una notevole precisione e maestria armi da lancio di piccole dimensioni, come kunai e shuriken, con maggiori probabilità di centrare i bersagli, anche a distanze considerevoli. Più precisamente, in questo livello il ninja potrà lanciare armi di piccola dimensione con una precisione aumentata del 50% e fino a una massima distanza di 16 metri senza che la potenza delle armi stesse risulti diminuita. Il bonus vale fino a un massimo di 8 armi lanciate contemporaneamente.

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    no sei rompiballe :smoke:
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    ok ranu me ne offri una? :smoke:
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    Una densa e fitta nube grigia si espanse dal terreno nell'aria ricoprendo una superficie notevole. Suzaku approdò con i piedi per terra, dopo qualche elegante e raffinata capriola a mezz'aria e non potendo assicurarsi di aver neutralizzato completamente il nemico, anche a causa della nube che comprometteva la vista di entrambi. Decise, pertanto, di passare subito alla difensiva per evitare spiacevoli sorprese, la prudenza si sa non è mai troppa. Eseguì nuovamente con le mani una croce e nella confusione creatasi creò una perfetta copia di se stesso, che comparve al suo fianco destro. Intato Suzaku con estrema rapidità, sgattoilò dietro una roccia di notevoli dimensioni a pochi metri di distanza dal bushin. Improvvisamente, senza capire il motivo di quanto stesse per accadere, la copia cominciò a barcollare come vittima di qualcosa di letale e inspiegabile. Suzaku sentiva che il suo bushin era in preda alle vertigini e ad un senso di scarso equilibrio posturale. Incuriosito, Suzaku estrasse la lama corvina di Yata Garasu e utilizzandola come uno specchio, osservava ciò che stava avvenendo al di là della roccia calcarea. Tuttavia, due oggetti metallici si infilzarono nella carne del Suzaku bushin e pochi secondi dopo dettero vita ad un'ingente esplosione per l'ennesima volta. Suzaku rinfoderò la lama e si distese sul terreno onde evitare di essere nuovamente colpito da quella massa incandescente. Le uniche lucide considerazioni che potette fare Suzaku furono quelle riguardanti o un potente Genjustu, ma ciò sembrava quasi impossibile data la presenza della consistente nube grigia che impediva qualsiasi contatto visivo o tattile con il nemico, o che quest'ultimo avesse liberato una sostanza velenosa nell'aria. Non aveva mai affrontato un simile avversario finora e la questione poteva essere decisamente più complicata del previsto.
    -*Diamine se è in possesso del controllo del veleno o di sostanze simili devo cercare di attaccarlo a distanza e di non avvicinarmi troppo, altrimenti se cado vittima di un suo justu potrei rimetterci le penne.*
    Suzaku rimase pertanto coperto dalla massa rocciosa che assorbì gran parte degli urti e degli spostamenti d'aria causati dalla deflagrazione delle cartabombe. Riuscì a mettersi in una posizione tale che fosse praticamente nascosto agli occhi più vispi e sviluppati, in maniera tale da aspettare che la nube si diradasse e con esso anche il veleno contenuto in essa. Era stata una strategia strabiliante, dovette ammetterlo l'Uchiha, se non fosse stato per il suo forte senso di prudenza e di diffidenza verso il nemico, a quest'ora non sarebbe che un cumulo di cenere. Rimase così in attesa della prossima mossa del nemico, cercando di trovare una faglia nei suoi arcani poteri e poter attaccare con una valida strategia offensiva.

    Suzaku Uchiha
    Stato Fisico: Ottimo, ma con leggere bruciature al fianco sinistro
    Stato Mentale: Pensieroso sul da farsi
    Chakra: 110/180
    Equipaggiamento:
    Kunai (x9); Shuriken (x5); Fumogeni (x5); Cartabomba (x4); Fili Metallici (x3); Yata Garasu
    Armi Utilizzate:
    Jutsu Utilizzati:
    Tecnica superiore della moltiplicazione del corpo (Kage Bushin no Jutsu)
    Tipo: Ninjutsu
    Sigilli: La mano destra a formare il sigillo Tigre, indice e medio della sinistra perpendicolari
    Descrizione: Questa tecnica permette di creare dei cloni simili in tutto e per tutto al Ninja che li ha creati, a una distanza massima di 1 metro. Le copie avranno consistenza fisica e potranno utilizzare Taijutsu, Ninjutsu e Genjutsu, oltre che l'innata e i jutsu derivati da essa (il costo delle tecniche utilizzate dalle copie verrà direttamente scalato dal chakra del Ninja che le ha create). Le copie possono allontanarsi a una distanza massima di 30 metri dal Ninja che le ha create, dopodiché spariranno in una nuvola di fumo. Le copie se toccate hanno una consistenza fisica, e se ricevono un danno lieve scompaiono. Quando le copie scompaiono trasferiscono la loro esperienza e la loro stanchezza al Ninja che le ha create. Le copie durano al massimo 6 turni. Nè Sharingan nè Byakugan possono distinguere le copie dal Ninja che le ha create.
    Livello: B Consumo: 20 a copia

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    mi dai una sigaretta ste? :smoke:
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    Un rumore metallico attirò l'attenzione del giovane Uchiha: una roccia ad arco emerse dalla terra umida e fredda, con sito al centro un grande portone verdone che si mimetizzava attorno alla natura circostante. Era ricolmo di polvere e detriti, di foglie e rami di edera e da radici di alcune piante e arbusti che erano cresciuti sopra all'entrata del Covo. Tutto ciò che gli aveva riferito il ladro quindi, era davvero esatto, non si trattava di una trappola, nonostante ciò che avesse visto era ancora un mistero. Le iridi sottili e nero inchiostro ricoperte dalle profonde pupille ocra ritornavano continuamente alla mente di Suzaku, senza poter trovare una spiegazione logica e intrisa di un vero significato. Avanzò verso il grande portone di legno mantenendo sempre una certa attenzione e i sensi all'erta. Suzaku notò che quella roccia era l'unica cosa che il kunai avesse fatto fuoriuscire dal terreno. Con fare sicuro e prudente, Suzaku spalancò la porta e varcò la soglia. Era completamente buio, delle torce di tanto in tanto illuminavano lo stretto e freddo corridoio con una fioca e debole luce. Ciò che colpì il Chunin fu la particolare pavimentazione lilla delle pareti e dello stesso pavimento, decorato da linee morbide e circolari che attraversavano le piastrelle. Era segno che qualcuno viveva segretamente da quelle parti e che avesse costruito un vero e proprio rifugio, ben predisposto e lontano da occhi indiscreti. Tuttavia, nessun cittadino di Oto aveva intenzione di avvicinarsi a quella radura così pericolosa e oscura, probabilmente perchè tutti sospettassero che da qualche parte si nascondesse l'omicida Sannin delle Serpi.
    Mentre Suzaku avanzava, notò che le fiaccole disposte all'ingresso si facevano sempre più scarse, fino a quando non essendo più posizionate sulle pareti, l'Uchiha si trovò nel buio più totale. Brancolava nel buio, con occhi e orecchie tesi a captare il più impercettibile dei movimenti e dei rumori. Dopo circa una mezz'ora di tragitto fortemente rallentato a causa del buio pesto, Suzaku arrivò in un atrio abbastanza grande, dalla lunghezza di circa dieci metri. Di fronte a lui vi erano due porte: la prima a sinistra, era marrone, di legno, consumata dall'umidità e dal tempo senza nessun simbolo o incisione in particolare, la seconda a destra era verdone e raffiugurava una strana scena di lotta tra due serpenti. L'Uchiha rimase per alcuni minuti fermo e in silenzio a pensare a quale delle due porte lo avrebbe potuto condurre a destinazione. Esteticamente non parevano molto diverse, a parte il fatto che una di esse fosse decorata con una rappresentazione serpentesca, mentre l'altra non avesse disegno alcuno. Non vi era una grande scelta, a primo impatto Suzaku fu attirato dalla porta raffiguranti i serpenti, ma non poteva sapere cosa si celasse dietro, se fosse una strategia visiva per attirare gli intrusi verso una morte atroce. Improvvisamente le sue corvini iridi presero a mutare colore: si fecero ancora più tondeggianti e profonde, attorno ad esse comparvero delle linee concentriche con due goccioline altrettanto nere inchiostro, mentre la pupilla si fece rosso sangue. Le due tomoe presero a girare vorticosamente e puntarono sulle due porte mostrando all'Uchiha qualcosa di insolito e strano. La prima porta, quella priva di decorazioni e consumata dal tempo, non emanava alcuna energia, non vi erano masse di chakra provenienti da essa, a differenza della seconda, da cui Suzaku vide strisciare delle emanazioni di chakra di colore blu, che si differenziavano dal resto dell'ambiente. Che si trattasse di una trappola? Probabilmente, i suoi occhi non potevano nè mentire, nè essere ingannati. Riprese a camminare e con sicurezza aprì la porta di legno umidiccia. Ancora un lungo corridoio che si estendeva nel buio totale, tuttavia il corridoio si districava in più strade intrecciate tra loro, formando un vero e proprio labirinto.
    -Ma che rottura di scatole! E adesso come la trovo la strada? Dannato Orochimaru, prima mi conduci qui e poi mi metti alla prova eh? D'accordo!
    Suzaku attraversò il corridoio e continuò a cercare qualche indizio che potesse aiutarlo a intraprendere la giusta strada verso Orochimaru e il potere. La sua vista si era abituata al buio, ma era una particolarità inutile ora che poteva contare sul prezioso supporto dello Sharingan. Cercava di osservare il più minuziosamente possibile, alla ricerca di qualche fonte di chakra che avrebbe voluto significare un nemico, ma comunque qualcosa o qualcuno nel cui corpo scorreva il caldo soffio della vita. Ogni tanto, guidato dall'intuito più che da una geometria particolare, svoltava a destra o a sinistra, oppure provava a tornare indietro e a ripercorrere strada precedentemente ignorate. Era diverso tempo che girovagava in quel tetro e polveroso labirinto senza trovare l'uscita. Una striscia blu di chakra sgattaiolò a destra della strada di dove si trovava Suzaku. Che cosa poteva essere? Suzaku lo ignorava, ma sapeva che doveva seguirlo per capire cosa fosse e cercare di avere degli indizi preziosi. Prese a correre velocemente verso il corridoio di destra e notò che quest'essere strisciante ben distinguibile per il colore del chakra, si muoveva rapidamente seguendo una strada apparentemente precisa. Era lungo circa due metri e la pelle rugosa non poteva essere ammirata nel buio così fitto. Suzaku continuava ripetutamente a seguirlo e a cercare di tenerlo ad una debita distanza così da evitare attacchi a sorpresa, ma così anche da tenerlo sempre sott'occhio. Arrivarono nei pressi di una parete apparentemente chiusa e senza vie d'uscita. In un primo momento Suzaku pensò che il serpente lo volesse attaccare ed eliminare così l'intruso, dato che si arrestò e si voltò verso Suzaku con sguardo torvo e minaccioso.
    Scattò velocemente in avanti e scagliò le sue zanne verso gli arti inferiori del Chunin, il quale prontamente saltò e ripiombò su di lui colpendolo a morte con la lama corvina della Yata Garasu. Il sangue schizzò a fiotti su tutte le pareti circostanti, compresa quella dove lo aveva scortato il rettile. Qualcosa attirò nuovamente l'attenzione di Suzaku. Lo schizzo di sangue del serpente fece muovere qualcosa sulla parete. Un rumore meccanico annunciò una porta finemente decorata con serpenti stilizzati neri su tutta la superficie. Lo Sharingan non riusciva a distinguere nulla in particolare rispetto a quanto avesse finora fatto e pertanto Suzaku lo disattivò, provando a scrutare qualcos'altro; ma oltre al pallido colore di sfondo del portone e ai serpenti che si estendevano sull'intera superficie marmorea, non vi era altro. Stranamente Suzaku provò nuovamente quella sensazione di piacere e soddisfazione che lo aveva travolto da quando era arrivato ad Oto. Un pensiero turbava la mente del ragazzo, pensiero che provocò un brivido lungo la schiena. Orochimaru si trovava oltre quella porta bianca dai serpenti decorati, senza che riuscisse a capirne il motivo, Suzaku sapeva che la caccia alla serpe era finalmente terminata, sapeva che lui poteva saziare la fame di potere che aveva corrotto il cuore puro e privo di ambizioni del giovane Uchiha. Quel viaggio stava per giungere al termine e con esso la fedeltà di Suzaku in tutto ciò per cui finora aveva lottato e creduto. L'anima di Suzaku stava mutando, stava marcendo, ora che era caduta vittima di voglia di potere e di gloria. Grazie al Sannin Suzaku sarebbe rinato, un nuovo uomo avrebbe preso il posto del vecchio Suzaku, la Fenice Rossa sarebbe risorta in un mondo di guerra e sofferenza.

    Suzaku Uchiha
    Stato Fisico: Eccellente
    Stato Mentale: Eccitato e fremente
    Chakra: 180/180
    Equipaggiamento:
    Kunai (x10); Shuriken (x5); Fumogeni (x5); Cartabomba (x5); Fili Metallici (x3); Yata Garasu
    Armi Utilizzate:
    Jutsu Utilizzati:
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    si si scusami andre nn l'avevo visto! XD
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    va bien!
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    Scheda Accettata.
    Post di Cronologia dopo il mio.

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    -*Pare saperci fare, bene ci sarà da divertirsi allora!*-pensò la Fenice Rossa dopo aver constatato l'abilità del suo avversario. Egli era riuscito a scampare miracolosamente alla deflagrazione di media intensità causata dalla cartabomba lanciata da Suzaku e nascosta meticolasamente dal Kage Bushin usato come diversivo. Il nemico, tuttavia, parve privo di inventiva: infatti, lanciando il mantello nella direzione dove si trovava Suzaku, verso l'albero, gli oscurò la vista per poter attaccare con qualcosa di più letale e potente. Data la distanza tra i due, Suzaku ipotizzò che il ninja della Pioggia potesse attaccare con delle armi o con un ninjustu. La risposta al quesito di Suzaku non tardò ad arrivare: un kunai sfrecciò oltre il mantello, accompagnato da un altro che perforò il pezzo di stoffa con estrema facilità. In realtà uno dei due kunai aveva legato ad un'estremità una cartabomba, che l'Uchiha non riuscì a distinguere in tempo per poter controbattere in maniera efficiente. La sua copertura fu così costretta a saltare, poichè Suzaku scattò verso l'alto per cercare di evitare la forte deflagrazione che di lì a poco si sarebbe scatenata. L'eplosione non tardò ad arrivare ma il ninja di Konoha non ebbe il tempo materiale per potersi allontanare abbastanza da uscire illeso da quella massa incadescente che investì parte del fianco sinistro.
    -*Cazzo che dolore! Non pensavo che avesse potuto raggiungermi così rapidamente, ma devo lanciare un attacco per evitare che riesca a colpirmi mentre sono in volo.*
    Stringendo i denti Suzaku compose i Seal del Serpente, del Drago, della Tigre e della Lepre e cercò di incanalare più aria possibile nella gola insieme a una discreta quantità di chakra; subito dopo rigettò il tutto sottoforma di una notevole massa di fuoco estesa in lunghezza e dal diametro di circa tre metri. Essa assunse le sembianze di un drago rosso sangue, proveniente dall'alto e perpendicolarmente sullo shinobi di Ame. La velocità era decisamente alta, pertanto il tempo d'intervento richiesto per poter sfuggire o escogitare un metodo per evitare di essere colpiti, era molto breve; in tal modo Suzaku avrebbe approfittato per atterrare tranquillamente al suolo e trovarsi faccia a faccia con il suo nemico.
    Era da molto tempo che il ninja di Konoha non sentiva un furore così grande crescergli nelle viscere tanto da fargli ribollire il sangue nelle vene. Desiderava lo scontro a tal punto da rimandare il suo ritorno a Konoha e la missione che lo attendeva per ordine di quel vecchio ciarlatano dell'Hokage. Il nemico non aveva mostrato ancora le sue vere abilità, non aveva voluto sprecare chakra, pertanto ciò fece riflettere Suzaku, su quanto costui teneva alla propria riserva energetica e a quanto avrebbe potuto ancora ammirare. Lo spirito combattivo era forte e vivo nel penetrante sguardo dell'Uchiha, le iridi corvine emanavano un forte senso di sfida e di eccitamento, tale da tralasciare il bruciore che avvertiva al fianco sinistro in seguito all'esplosione della cartabomba.
    Lo scontro era appena iniziato.

    Suzaku Uchiha
    Stato Fisico: Ottimo, ma con leggere bruciature al fianco sinistro
    Stato Mentale: Eccitato e fremente per lo scontro imminente
    Chakra: 130/180
    Equipaggiamento:
    Kunai (x9); Shuriken (x5); Fumogeni (x5); Cartabomba (x4); Fili Metallici (x3); Yata Garasu
    Armi Utilizzate:
    Jutsu Utilizzati:
    Katon: Ryuuka no Jutsu (Drago di Fuoco) [Copiata]
    Tipo: Ninjutsu
    Sigilli: Serpente, Drago, Lepre, Tigre
    Descrizione: Richiede molta abilità e controllo del chakra per poterla usare. Impastando molto chakra nella bocca si potrà emettere una colonna di fuoco diretta verso l'avversario. La colonna prenderà la forma di un drago, e viaggerà in linea retta. La velcità è piuttosto elevata, tuttavia il diametro della fiammata non supera i 3 metri. Il fuoco può essere canalizzato attraverso fili metallici. Provoca danni medio-gravi se colpisce. Il raggio d'azione è di 15 metri circa.
    Livello: B Consumo:30

1413 replies since 10/2/2006
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