Posts written by AndreaZena93

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    Parte 3

    Cammina in direzione dell’ obbiettivo, completamente immerso nella propria follia di giornata. Probabilmente fino ad ora non si era mai spinto così oltre ma si sa, la pazzia non ha limiti. Poteva stare sveglio anche per giorni interi pur di fare qualcosa di folle. E’ ormai uscito dalle porte del villaggio, la strada su cui cammina da un’ intera giornata non é altro che un ammasso di fanghiglia causata dall’ incessante pioggia che si stava abbattendo tra i due paesi. Si ferma di colpo. Socchiude leggermente gli occhi. Porta una mano al mento facendovi scivolare le dita sopra, l’ altra a sorreggere il gomito.
    - Se ci sono delle guardie come le uccido? Mmmh
    Poi gli occhi si spalancano ed una sonora risata esplode - AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA! Che domande, le faccio saltare in aria AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA!
    E’ ormai giunto davanti alle porte del cancello d’ entrata di Kusa. Nel loro giro di ronda le guardie perlustrano il perimetro esterno, ne é riuscito a contare cinque. Quindi sei diverse idee per farle fuori velocemente si fanno strada nella sua contorta mente. Scatta in direzione della prima, fermandosi proprio sotto il suo naso. Sul volto stampato un lungo e terrificante sorriso diventa ben presto la classica risata quando la testa della prima guardia si stacca dal corpo volando lontano. E’ bastato un veloce e preciso fendente della katana per tagliare di netto ossa, muscoli e tingere di rosso terreno e parte delle mura.
    AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA! Improvvisamente però la risata si ferma, l’ occhio è caduto su qualcosa sul proprio vestito. Uno schizzo di sangue aveva macchiato il suo violaceo kimono. Il viso cambia espressione, disgusto misto a disapprovazione. Guarda cos’ hai combinato! Non dovevi, nononono! Mentre lo dice prende a calci il corpo esanime della vittima, saltandogli persino sopra. Terminato il piccolo sfogo del momento posiziona una cartabomba sul cadavere ed una sul muro poco distante, quindi corre rifugiandosi nella boscaglia ad una quindicina di metri.
    Passa una seconda guardia e, notando il corpo senza vita del compagno, corre incontro ad esso. Scelta pessima, ma questo sicuramente non poteva saperlo.
    - Dai, dai, dai! 3….. 2…. 1…. BOOOOOOOM!!!!
    AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA! Il Joker se la ride rotolandosi fra i cespugli, poi si ferma. Nella sua mente la prima esplosione avrebbe attirato le altre guardie sulla scena del crimine così facendo avrebbe potetuo attivare anche la seconda detonazione. Tende l’ orecchio sentendo le urla delle guardie che si domandano cosa stesse succedendo. Queste si facevano sempre più vicine. OOOOOOOoooooh BOOOOOOOM
    PWAHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA!
    Le lacrime iniziano a scendere segnando le scure occhiaie presenti sul volto. Lacrime di gioia, questo é ovvio! Se la ride sempre più, rotolandosi nel sottobosco. Gli addominali iniziano a dolere tante sono le risate. - Uhh mi piscio addosso!Si alza in piedi asciugandosi le lacrime con la manica del kimono mentre un getto di urina innaffia le foglie.
    Esce dal nascondiglio ammirando il proprio lavoro, 3 cadaveri giacevano a terra dilaniati dall’ esplosione, parte del muro di contenimento é andato distrutto. Le altre due guardie sono rimaste solamente ferite in maniera più o meno lieve ed ora puntano al pericoloso psicopatico che, noncurante, continua ad avvicinarsi. Una di queste scatta, veloce copre i 7 metri che li dividono. Con voce roca impreca contro la losca figura.
    Mentre cammina con una certa noncuranza, il nostro pericoloso criminale, sconosciuto al resto del mondo, come se niente stesse succedendo, si mette a parlare tranquillamente rivolgendosi al furioso assalitore. - Amico... dovresti prendere qualcosa per quella voce... uno sciroppo forse oppure... CI SONO! Prova con del miele!
    Si sa, il miele addolcisce la voce, più per leggenda metropolitana che non per reale postulato.
    Il Ninja indispettito, raggiunto il folle criminale, si cimenta in una tecnica di judo in grado di scaraventare al suolo un Joker che se ne sta lì a guardare.
    Shichiro riesce nel suo intento, non è chiaro se il criminale non risponda all'attacco per mancanza di riflessi o per volontà propria, ciò che è chiaro tuttavia è che ora è al suolo.
    - Ooooff!!
    Il ghigno ridente pare stampato sul suo volto già prima d'aver formulato questo piano di difesa/attacco.
    - Cavolo se sei veloce... AHAHAHHAHAHAHAHAHAAH!
    Scoppia in una delle sue fragorose e contagiose risate... mentre tra le fessure delle sue labbra fuoriesce una nube: un gas venefico dovrebbe iniziare a diffondersi, e stando alle movenze dello shinobi e la vicinanza, difficilmente avrebbe evitato i suoi effetti. Non si tratta di qualcosa di altamente tossico, ma del veleno prodotto direttamente dal Joker, quello che lo ha reso famoso per "Portare la Morte con un sorriso", un semplice gas esilarante che provoca sonore e grasse risate. AHAHAHHAAHAHAH!
    Con grande maestria nell'esecuzione della tecnica di sbilanciamento ed immobilizzazione di Judo, mette fuori gioco, almeno apparentemente, il criminale assai pittoresco. E’ pronto per utilizzare il suo jutsu ed eliminarlo ma qualcosa non va come previsto. E’ stato troppo facile: come poteva essersi fatto mettere ko così facilmente, senza all’ apparenza mostrare alcun segno di reazione, ed aver eliminato quattro suoi compagni?!? Ma ormai era tardi. Del fumo fuoriusce dalla bocca del criminale. Il getto gassoso, viene accidentalmente inalato ed in pochi secondi subisce i danni di quel composto chimico.
    Una violenta ed innaturale voglia di ridere travolge Shichiro, la mente sembra fuori controllo.
    Comprende che prima di perdere la posizione di vantaggio, sarebbe stato meglio mettere brutalmente ko il sottomesso criminale.
    Carica minaccioso, dall'alto verso il basso, il robusto pugno su cui si sono create scaglie di roccia che avrebbero impattato con terrificante potenza contro il corpo del Joker steso sull’ umida fanghiglia di quella strada... ma in quel momento la cosa sembra impossibile: la concentrazione se ne é andata.
    Incomincia a ridere in modo sfrenato, innaturale, tanto che il respiro a tratti pare mancare, cerca di mantenersi in piedi, ma barcolla goffamente e cade con il sedere per terra.
    La testa se ne é andata a spasso, con tutta la forza morale e psicologica che gli é rimasta cerca di prendere dalla cintura un antidoto, la somministrazione avrebbe fiaccato l’ effetto di quello che sembra veleno permettendogli poi di riprendere il controllo, ma non senza fatica.
    Purtroppo per un breve lasso di tempo, il Joker avrebbe potuto agire il più liberamente possibile mentre tentava di riprendere il controllo della sua mente. La situazione poteva degenerare terribilmente, quando ne avrebbe avuto coscienza si sarebbe maledetto per il madornale errore appena commesso.
    AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA! Il Joker se la ride mentre vede l’ effetto del suo gas agire. Si alza come se non fosse successo niente, pulendosi dal fango con cui si era sporcato le pittoresche vesti. Dalle punte delle dita qualcosa si sta facendo largo attraverso la chiara epidermide del nostro eroe preferito, prima un puntino bianco poi sempre più grosso, squarcia completamente la sua mano ma non sembra causargli dolore, ormai si era abituato ad usare la propria abilità per portare la morte, anzi gli faceva piacere provare anch’ esso quella sensazione che da li a poco qualcun’ altro avrebbe provato. L’ osso ormai spuntava completamente, le sue dita al pari della canna di una pistola sparano le falangi quasi fossero dei proiettili, veloci e letali. L’ arma prodotta attraverso il suo stesso corpo trapassa prima la pelle, successivamente il cranio della quinta vittima che muore con il sorriso stampato sul volto. - Meglio uccidere che essere uccisi!
    Ne é rimasta solo una, come può eliminarla? Esplosioni, spari e tagli erano già stati usati. Trovato! Il sorriso sul suo volto si fa ancora più lugubre ed inquietante. Si avvicina lentamente alla propria vittima dondolando ad ogni passo. Le braccia immerse nelle lunghe maniche del kimono sballottano da una parte all’ altra come un pendolo. Da una di esse usce una piccola sostanza gelatinosa, ma difficilmente qualcuno se ne sarebbe accorto. L’ oscurità é ancora sovrana data l’ ora, non é più tardi delle 03:15. La sostanza prende le sembianze di un piccolo rettile e si dirige verso la futura vittima che ancora pensava di potersi difendere, o ancora peggio, di poter vincere. - AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA! Perché sei così serio? Su ridi un po’ fai come me o come il tuo amico. Io ora vedo il lato buffo, ora sorrido sempre!
    Hanzo era furioso, come poteva prendersi gioco di lui in quel modo. Aveva appena assistito alla morte di quattro dei suoi compagni, come poteva ridere dopo aver ucciso tutte quelle vite umane. Era un mostro, non c’era altra spiegazione. Probabilmente si era semplicemente addormentato durante il turno di guardia e quello che stava vivendo era solo un terribile incubo. Era impossibile che cinque Chunin avessero perso contro una singola persona in modo così semplice. Non portava nemmeno un coprifronte… Sì, ne era certo: era un incubo, solamente un brutto, terrificante incubo. Non poteva perciò perdere, era lui il padrone della sua mente. Sguainò la katana e corse verso il malefico demonio.
    - Ti ucciderò mostro! Me la pagherai per quello che hai fatto ai miei compagni!
    Joker si ferma di colpo con un espressione impaurita, si volta a destra e sinistra. - Un mostro??? Dove l’ hai visto? Poi spalanca gli occhi e la bocca e con il dito indice si indica. - Ah, sarei io il mostro?!? No, mi dispiace, ti sbagli mia cara guardia. Io credo semplicemente che quello che non ti uccide ti rende... sollevò un sopracciglio, la bocca rimase spalancata fino a che, - Ecco! Più strano... vedi io non sono un mostro... sono solo in anticipo sul percorso!! AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA!
    La salamandra ormai ha raggiunto l’ obbiettivo, questo é talmente incompetente che non si é nemmeno accorto che qualcosa si é arrampicato su di esso fino all’ altezza della spalla. Muove ancora gli ultimi passetti, se così almeno si possono definire, fino a raggiungere la bocca urlante dello Shinobi. Vi entra come fosse una normale tana in cui rifugiarsi.
    Ed ora soffri! Finita la frase schiocca le dita della mano destra facendo esplodere la propria creatura. Una piccola nube si espanse all’ interno della cavità orale dell’ ultima vittima. Le urla di sofferenza si diramarono per tutta la zona circostante. Il veleno sta velocemente corrodendo i tessuti interni dell’ apparato respiratorio. Sarebbe morta tra atroci sofferenze da li a poco.

    La prima parte del suo piano si é appena conclusa. Sempre se così si può chiamare…

    AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA! AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA! AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA!


  2. .
    Parte 2

    Sapete... Oto è una villaggio particolarmente adatto ad ospitare la follia delle menti criminali. Lo dicono le statistiche. Ed uno in particolare s'aggira nel suo smoking sgargiante per le vie del Suono, tra i bassifondi. A dire il vero non è più coinvolto nella passeggiata che qualche minuto fa aveva intrapreso, no, s'è seduto nel bel mezzo della strada con un solo pensiero in mente: l‘ idea si stava creando, prendeva sempre più forma… e poi…

    BOOOM!!!
    Esclama il folle dal viso deformato per poi scoppiare in una sua tipica, sonora, cupa risata. AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!
    Ride così tanto che non riesce a star fermo. Porta le mani presso l'addome, piega il capo per poi reclinarlo all'indietro puntando gli occhi verso l'oscuro cielo di Oto nel quale persino le stelle si rifiutano di brillare. Lacrima per le risate, porta dunque la mano ad asciugarsi il viso. E' quasi calmo, quando poi:
    AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!
    Ricomincia a ridere, se possibile più di prima, tanto da poggiare le mani al suolo dietro la sua schiena per reggersi e battere ripetutamente i piedi al suolo come un bambino orgoglioso di vedere come il suo scherzo andrà a buon fine.
    D'un tratto l'oscurità s'illumina: una sigaretta accesa brilla davanti al viso di un perfetto sconosciuto che, forse con qualche goccia di sakè di troppo in corpo andrà ad interrompere il sogno ad occhi aperti del clown… E il suono della risata del Joker si spegne per dar spazio all’ imprecazioni dell’ ignaro passante.
    Eppure pareva convinto di voler far fuori qualcuno di premeditato, ma la noia o la mancanza di voglia lo hanno deviato altrove. Non ride più. Si alza dal suolo. Serio in volto, nei limiti delle sue possibilità, punta lo sguardo, tenuto basso e oscurato dalle ombre dei lineamenti del volto, sulla fonte di luce e dunque al signore.
    - Mi scusi messere, la stavo forse intralciando?
    Una certa irriverenza non è certo celata nel suo tono. L' uomo si tira giù il cappuccio rivelando la propria fisionomia: un signore sulla quarantina, brizzolato. Un uomo nella media in un giorno di festa, magari sposato, con dei bambini. Bambini che domani potrebbero risvegliarsi senza un genitore.
    L'uomo risponde al clown della notte, i suoi toni sono duri.
    Buffone levati dalla strada! Cos'è? Stai cercando di farti uccidere?! Levati di lì... PAGLIACCIO!
    Pagliaccio, buffone... come può mai credere che quelle siano offese per un soggetto come quello che ha davanti?
    Il Joker solleva le braccia in segno di scusa.
    - Le chiedo di perdonarmi, messere, è il primo posto libero che ho trovato...
    Intende il pezzo di terra sul quale s'era seduto. Scusandosi sfiora con la mano il pesante giaccone con il quale era vestito il povero passante, un tocco talmente leggero da essere quasi impercettibile. Si inchina indietreggiando e facendosi da parte, di modo da liberare la via. Va sul marciapiede mentre l'uomo rientra nell’ ombra del suo cappuccio riprendendo la marcia.
    Il Joker mentre s'allontana si volta verso la sagoma che ora ha ripreso ad avanzare, - Io? Cercare di farmi ammazzare? ...Tzk!
    L’ uomo avanza ancora. Lo punta.
    Al massimo di ammazzare!
    E in quel momento, dalla spalla del signore qualcosa di piccolo, simile ad un rettile, esplode sviluppando una violacea nuvoletta. L’ uomo inizia a barcollare sempre più. Si appoggia ad un muro di un edificio. Inizia a tossire…
    Un sorriso sadico si stampa sul volto del criminale, tuttavia si spegne presto per dar spazio ad un'aria di titubanza.
    - Avrebbe dovuto essercene un altro...
    BOOOOOOOM
    ECCOLO! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!
    Scoppia a ridere poichè la carta bomba esplode, fumo nero si sparge nei già buii cieli di Oto, fiamme attorno alle macerie. Di quell'uomo ci sarà presto solo il ricordo. Riprende a camminare mentre ancora ride.
    AHAHAHAHAHAH!
    Poi si ferma rattristito.
    - Cosa dovrei fare ora? Si chiede puntando lo sguardo verso le proprie mani.
    AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA!
    La mente torna al sogno interrotto poco prima, qualcosa di folle stava tramando.

  3. .
    Parte 1

    Tetra la notte è scesa per le vie di Oto, ma poco importa a chi vive nei bassifondi del villaggio, a chi l'aria turpe e cupa della Pioggia è costretto a respirarla persino di giorno, a chi quell'aria di orrore e sgomento contribuisce a crearla. E' qui che dovreste puntare i vostri riflettori gente, è qui che c'è il piatto forte dello show, è qui che, udite udite, c'è l'attore protagonista, il regista pluripremiato, il funambolo più pazzo, il capocomico. Turn the lights on! Sguardi puntati sul Joker!
    Non è certo una di quelle notti in cui uno come lui se ne starebbe in casa, eppure lo svitato criminale se ne sta seduto su di una sgangherata poltrona all'interno d'un appartamento al secondo piano d'una palazzina non meglio identificata. La stanza attorno è malmessa, manca persino del minimo indispensabile. Della sola luce prodotta da una piccola lampada si direbbe che vi è solo quella poltrona. E il suo occupante. La sua sgargianza è un pugno in un occhio in un ambiente simile, a metà tra il ridicolo, il cartonesco e l'orrorifico. Gambe sollevate dal suolo e poggiate sul davanzale d'una finestra cui la poltrona affaccia. Tra le mani il fidato arco ed osserva le strade. Il suo sorriso muta rapidamente in broncio, come d'un bambino capriccioso.
    - Se la prossima persona che passa è vestita di rosso, giallo, verde, nero, bianca, blu le sparo...
    E potrebbe, con l’ arma che ha tra le mani. Il suo sadismo già si legge nelle sue parole: quante persone potrebbero mai tirarsi indietro da una simile coloratura?
    - Se è un altro colore beh in quel caso... la faccio saltare in aria! AHAHAHHAHAHAHAHHA!
    Una risata che diverte inizialmente, ma per l'intensità, la durata e soprattutto l'espressione di colui che ce l'ha stampata in volto, genera terrore.
    Passano i secondi, passano i minuti. Il tizio in poltrona lascia cadere l’ arma al suolo. E' visibilmente irritato.
    - Un cane!? Tre minuti alla finestra e tutto ciò che passa è un cane!?
    Il nervosismo lo sta cogliendo impreparato, con la sua mania di colpire un bersaglio dalla finestra questa notte s'è fatto sfuggire qualcuna delle eventualità possibili, come gli animali, e ciò lo ha impossibilitato all'omicidio premeditato. Lo ha reso nervoso, ma ora già sorride. Ride. Schizofrenicamente.

    AHAHAHHAHAHAHAHA! - Se la montagna non va da Joker... il Joker la fa saltare per aria! AHAHHAHAHAHAHAHAH!

    Qualsiasi cosa abbia voluto dire non c'è per ora modo di prevedere quali siano le sue prossime mosse. Ma di certo nulla di buono. Di certo qualcosa di pazzo e criminale bolle nella sua testa già fritta dall'acido e dalla pazzia.
    Scende dalle scale per catapultarsi tra le strade. Ghigna e s'aggiusta i capelli passandosi le mani, coperte dai guanti, tra i capelli.
    Sorriso a trentadue denti e intanto avanza per le strade dei sobborghi.

    AHAHAHAHAHHAHAHAHAH!

    Ride mentre passeggia poichè un pensiero l'ha colto: e se questa notte facesse una delle sue "visite" a un altro shinobi alla frontiera e la Polizia cominciasse a credere che c'è un filone, un movente?
    Sarebbe troppo divertente, per lui, notare come si diano da fare per cercare una traccia, una pista, una motivazione, che in realtà non esiste. Se non nella mente del Joker.



    Edited by AndreaZena93 - 7/10/2014, 14:40
  4. .
    CITAZIONE
    Hankei (Raggio)
    Tipo: Ninjutsu
    Descrizione: Lo shinobi andrà a concentrare il proprio chakra ad alterazione raiton nei pressi dei nervi ottici per la durata di un secondo, questo affluso di energia farà si che l' occhio si copra di una patina azzurra luminosa, quindi emetterà da essi un raggio di luce del diametro di 3 centimetri in grado di percorre ad alta velocità una distanza massima di 8 metri. Se questi raggi colpiscono saranno in grado di provocare danni medio/lievi da ustione e lievissimi da impatto
    Livello: C Consumo: 15
  5. .
    CITAZIONE
    Hankei (Raggio)
    Tipo: Ninjutsu
    Descrizione: Lo shinobi andrà a concentrare il proprio chakra ad alterazione raiton nei pressi dei nervi ottici, questo affluso di energia farà si che l' occhio si copra di una patina azzurra luminosa, quindi emetterà da essi un raggio di luce del diametro di 3 centimetri in grado di percorre ad alta velocità una distanza massima di 8 metri. Se questi raggi colpiscono saranno in grado di provocare danni medio/lievi da ustione e lievissimi da impatto
    Livello: C Consumo: 15

    Tempo di caricamento come le altre tecniche, il tempo di andare ad irrorare gli occhi di chakra ed espellerlo, ho levato la parte di aprire le palpebre (che poi sarebbe stato più uno spalancare) ed ho messo come hai detto tu che gli occhi diventano "luminosi"
  6. .
    Ok, aggiungo in scheda
  7. .
    Faccio prima e prendo il Chidori Eisou, allora aggiungo l' Hankei in scheda
  8. .
    Ok, va bene
    Devo aspettare qualcun'altro?
  9. .
    CITAZIONE
    Sanshouo (Salamandra)
    Tipo: Hijutsu
    Descrizione: Il ninja farà fuoriuscire del veleno gelatinoso dal palmo delle proprie mani donandogli la forma di una piccola salamandra (10 cm di lunghezza). Questa potrà muoversi liberamente entro un raggio di 15 metri andando a cercare il nemico e sarà dotata di una velocità 30% superiore a quella del ninja. Tramite uno schiocco di dita la creatura esploderà (puff) dando vita ad una piccola nube di 50 cm rilasciando così il veleno di cuì è composta, che svanirà al termine del turno seguente senza lasciare traccia.
    Livello: C Costo: 5 più costo del velento
  10. .
    CITAZIONE
    Hankei (Raggio)
    Tipo: Ninjutsu
    Descrizione: Lo shinobi andrà a concentrare il proprio chakra ad alterazione raiton nei pressi dei nervi ottici quindi aprendo le palpebre emetterà da essi un raggio di luce del diametro di 3 centimetri in grado di percorre ad alta velocità una distanza massima di 8 metri. Se questi raggi colpiscono saranno in grado di provocare danni medio/lievi da ustione e lievissimi da impatto
    Livello: C Consumo: 15

    CITAZIONE
    Yajirushi (Saetta di Raijin)
    Tipo: Ninjutsu
    Descrizione: Il ninja concentra il chakra raiton nel palmo della mano sviluppando una saetta della lunghezza di 3 metri ed un diametro di 10 cm. Una volta scagliata sarà in grado di percorrere una distanza di 20 metri con velocità molto elevata potendo penetrare ogni tipo di superficie rendendola notevolmente pericolosa. Qualora colpisse l’ avversario causerà danni gravi da penetrazione.
    Livello: A Consumo: 45
  11. .
    OK
  12. .
    Ok, aggiorna pure in scheda e scala i soldi
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    Scheda approvata
    Post di cronologia dopo di questo

  14. .
    Shukaku ascoltò in silenzio le parole del ninja, concedendogli di vivere ancora qualche minuto. Il suo obbiettivo, a quanto pare, era assoggettare il demone al suo volere, ottenendo la sua forza per trionfare sugli altri esseri umani ed ottenere la leadership sul mondo.
    "L'ambizione della tua debole razza non ha limiti... Kensei Urahara."
    Tacque per un momento, come se stesse ponderando una decisione. Poi, emise il suo verdetto.
    "La mia esistenza, così come il mio potere, sono pressochè infiniti. Ho trascorso gli ultimi otto anni in un lungo sonno. Ora, il mio corpo ha bisogno di essere svegliato dal torpore. Ti concedo di attaccarmi. Ma sappi: da qui in poi non avrai possibilità di fuga. Sarà la tua morte, o..."
    Quanto di più simile a un sorriso si dipinse sul muso del cercoterio. Quello che stava per dire era irrealizzabile, e entrambi lo sapevano bene. O, per lo meno, questo era quello che il monocoda pensava.
    "... la mia sconfitta."

    Attento agli errori di ortografia, cerca di diversificare le parole così da non ripeterle nella stessa frase o riga.
  15. .
    I bijuu erano esseri strani. Potevano rimanere inerti, quasi sopiti per centinaia di anni. Poi, come svegliandosi, mostravano tutto il loro potere, devastando tutto ciò che li circondava. Spesso erano i Villaggi a essere colpiti. I ninja combattevano, a costo della loro vita, finchè il demone che li aveva attaccati veniva scacciato. O almeno questo era quello che si credeva. In realtà, era il bijuu stesso a decidere di andarsene, annoiato di fronte a un mondo che, alla sua vista, non cambiava mai. Generazioni di uomini si avvicendavano, gli anni passavano e tutto era costante.
    Shukaku, in quel momento, era immobile. Quasi dormiente, immerso nel deserto silenzioso e spelendente sotto la luce del sole, dalla sua tana: una antica fortezza di guardia - o almeno ciò che ne rimaneva - nascondeva l'immenso corpo del Bijuu (oltre venti metri di altezza). All'improvviso, qualcosa urtò la sua calma. Era una minima percezione, è vero, ma comunque tremendamente estranea in quell'ambiente. All'improvviso lo vide. Un uomo. Uno shinobi. Quant'era piccolo. Eppure, nella sua sconfinata ignoranza, sembrava pretendesse di piegare a sè il mondo. Il cercoterio ruggì. Lui e quel minuscolo essere si trovarono faccia a faccia, a poche decine di metri di distanza. Onde di sabbia si propagarono in ogni direzione.
    Poi, con tono solenne, parlò.
    - Dimmi il tuo nome, uomo.
5020 replies since 2/1/2009
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